Roma, 18 gennaio 2019 – La Commissione nazionale per la variazione dei minimi retributivi del Lavoro Domestico, composta dai sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs e Federcolf e dalle associazioni imprenditoriali di settore Fildaldo, Domina ha definito in sede ministeriale i nuovi minimi retributivi per i lavoratori domestici in vigore dal 1° gennaio 2019. Proseguirà il 5 febbraio la trattativa per il nuovo contratto nazionale di lavoro scaduto nel 2016. Sul tavolo le previsioni della piattaforma unitaria presentata dai sindacati a cominciare dalla contrattazione di secondo livello, dal welfare riferito all’assistenza sanitaria integrativa ed alla previdenza complementare, bilateralità formazione professionale e certificazione delle competenze. Nel documento congiunto spazio anche all’inquadramento professionale, all’orario di lavoro, alla tutela della malattia e al trattamento economico della malattia. Sul salario i sindacati chiedono espressamente l’inserimento della quattordicesima mensilità oltre ad un incremento retributivo che tenga conto della professionalità dei lavoratori e delle lavoratrici del settore.