DELL’OREFICE: «RIPRISTINARE CONFRONTO DI MERITO SULLA RISTRUTTURAZIONE»Roma, 30 maggio 2018 – Si complica la vertenza dei 138 dipendenti dell’Ipercoop di Avellino da circa tre settimane in sciopero ad oltranza. La direzione di Distribuzione Centro Sud Srl, società controllata per il 70% Coop Alleanza 3.0 e per il 30% da Unicoop Tirreno ed attiva nelle regioni Lazio e Campania, a confronto con i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UIltucs ha annunciato la chiusura del punto vendita campano e l’avvio della procedura di licenziamento per l’intero organico dell’ipermercato di Contrada Baccanico notificando formalmente la revoca della procedura di trasferimento di ramo d’azienda avviata nelle scorse settimane. La direzione aziendale si appella ad una crisi strutturale dell’ipermercato in termini di un drastico calo di vendite e di marginalità, nonché in una sostenuta crescita dei costi, situazione che riguarderebbe anche i punti vendita laziali di Aprilia e Guidonia. I sindacati hanno proclamato lo stato di agitazione nazionale considerato «il quadro a tinte fosche emerso e l'indisponibilità aziendale ad intraprendere un preventivo confronto di merito per ovviare a dismissioni e licenziamenti». Per il segretario nazionale della Fisascat Cisl Vincenzo Dell’Orefice «sarebbe opportuno ripristinare un confronto di merito sulle misure complessive che Distribuzione Centro Sud intende adottare nell’ambito di una riorganizzazione aziendale che coinvolge complessivamente più di 650 lavoratori, che attualmente restano sospesi in attesa delle determinazioni che il management adotterà». «Per la Fisascat – ha concluso il sindacalista – è necessario che Distribuzione Centro Sud si confronti con il sindacato per ridarsi una struttura commerciale sostenibile e che dia garanzie occupazionali serie a quanti attualmente vi lavorano».

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