Roma, 28 maggio 2018 – Nuova organizzazione del lavoro, trattamento economico della malattia e permessi a sostegno della genitorialità e per visite mediche. Ma anche un nuovo sistema premiante, fino a 500 euro, legato alla produttività ed alla redditività aziendale, convertibile in servizi di welfare aziendale. Questi i cardini del nuovo integrativo aziendale applicato ai circa 3mila dipendenti italiani di Altran Italia, società francese leader mondiale in Engineering e servizi di ricerca e sviluppo presente in più di 30 Paesi nel mondo con oltre 45mila dipendenti. L’intesa siglata dalla direzione aziendale con Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs avrà durata triennale – al 1° giugno 2018 al 31 maggio 2021 – ed interviene anche sul sistema di relazioni sindacali. Parte integrante dell’accordo uno specifico protocollo per il contrasto alle molestie sessuali e alla violenza sui luoghi di lavoro. Filcams Cgil Fisascat Cisl e UIltucs hanno espresso soddisfazione per il risultato raggiunto ”che fornisce un quadro normativo certo e che integra in maniera sostanziale il contratto nazionale del terziario distribuzione e servizi”. Altran Italia è attiva dal 1996 e continua a crescere offrendo consulenza avanzata in ingegneria e innovazione in diversi settori. Un segmento alto quello in cui si colloca e che conferma come la produttività, anche quando si parla di innovazione, resta il cuore degli obiettivi aziendali. E per avere risultati sempre migliori è indispensabile attingere alla professionalità dei dipendenti e condividere i frutti di questo processo. Ecco allora che sempre di più il fulcro diventa l’incontro tra le esigenze aziendali e quelle dei dipendenti. Produttività e benessere delle persone sul posto di lavoro non solo sono traguardi raggiungibili ma diventano un volano di crescita. E il welfare aziendale in questo senso si rivela strumento prezioso ed efficace. Dalla previdenza alla formazione, dalla sanità integrativa ai servizi alla famiglia il welfare aziendale convince sempre dì più e risponde alle esigenze dei lavoratori. Valore al capitale umano significa sviluppo e le aziende cominciano finalmente a crederci.

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