Roma, 26 giugno 2019 – Fronte sindacale compatto nella vertenza che ha coinvolto i dipendenti del Consorzio Manital (Manital Idea e Società consorziate),i l provider specializzato nel settore della soft facility, ossia i servizi di pulizia civile e industriale, che oramai da mesi non rispetta le scadenze per il pagamento delle retribuzioni lasciando senza stipendio i circa 10mila addetti impiegati in appalti pubblici e privati anche per committenze importanti: Ministero della Difesa, Mise, Miur, Inps, Poste Italiane, Agenzia per le Entrate, Telecom, FCA, Iveco, Alfa Romeo, Università, Ospedali e Trenitalia, Grandi Stazioni Rfi. Diverse le iniziative di mobilitazione, i presidi e le manifestazioni e gli scioperi in tutto il territorio nazionale; le segreterie nazionali dei sindacati di categoria Filcams CGIL, Fisascat CISL e Uiltrasporti UIL, hanno sollecitato un incontro urgente al ministero dello Sviluppo Economico convinte sia necessario l’intervento di tutti i soggetti coinvolti nella vertenza, a partire dalle Committenze, che devono dare seguito a quanto previsto dalle leggi e dai contratti. I sindacati si dichiarano pronti a proseguire con tutte le iniziative a sostegno di una vertenza che ha ricadute sociali gravi su lavoratrici e lavoratori che non vedono riconosciuto il diritto inalienabile alla retribuzione.