Roma, 11 marzo 2020- Ottemperare scrupolosamente alle vigenti disposizioni finalizzate a contenere la diffusione dell’epidemia da contagio da COVID-19 ed adoperarsi al fine di garantire l’incolumità dei propri dipendenti particolarmente esposti a causa dell’affollamento della clientela. E’ l’invito rivolto dai sindacati di categoriaFilcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs a tutte le Associazioni di Imprese ed alle aziende del terziario distribuzione e servizi, della distribuzione moderna organizzata e della distribuzione cooperativa con una presenza diffusa sull’intero territorio nazionale (Confcommercio, Confesercenti, Federdistribuzione, Ancd, Ancc e Coop Alleanza 3.0, Carrefour, Esselunga, Conad Consorzio Nazionale, Unicoop Tirreno, Pam Panorama, Metro Italia C&C, Coop Centro Italia, Margherita Distribuzione, Lidl Italia, Aspiag Service, Eurospin, Finiper Magazzini Gabrielli, Todis, Aldi, Penny Market, TuoDì Dico, Md Discount).La richiesta dei sindacati verte sull’integrale rispetto delle misure precauzionali volte a garantire e rassicurare i lavoratori che operano nel settore della distribuzione commerciale – circa 2milioni e 800mila addetti – “che in questo periodo stanno lavorando con sacrificio e dedizione, per garantire le aperture dei punti vendita e dei supermercati, al servizio dei cittadini”. “Attenzioni e adempimenti – sottolineano i sindacati nelle missive – vanno rivolti anche a tutte le lavoratrici e i lavoratori delle società che operano in appalto presso gli spazi delle strutture commerciali”.«E’ necessario produrre ogni sforzo ed attivarsi per superare le difficoltà che si sono registrate in molti luoghi di lavoro sul mancato rispetto delle disposizioni previste dai diversi DPCM per il contenimento dell’infezione da coronavirus» ha dichiarato il segretario generale della Fisascat Cisl Davide Guarini sottolineando «quanto sia essenziale in questo momento attenersi alle indicazioni igienico sanitarie per preservare la salute delle lavoratrici e dei lavoratori della distribuzione commerciale, ancora una volta chiamati ad uno sforzo suppletivo per assicurare l’apertura delle attività commerciali».In particolare i sindacati – in applicazione del DPCM 4/3/2020 e delle successive modifiche previste dal DPCM 09/03/2020 – sollecitano le imprese a far rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di un metro rispetto la superficie di vendita effettiva,  “ovvero al netto delle scaffalature e degli spazi occupati dalla merce posizionata in area di vendita” nonché ad: Esporre all’ingresso dei punti vendita il decalogo del Ministero della Salute; Esporre all’interno dei punti vendita una speciale cartellonistica, indirizzata alla clientela, che sensibilizzi il cliente, rispetto alle misure igieniche previste ed alle distanze da tenere verso i lavoratori;  Dotare i lavoratori di guanti usa e getta e gel alcoolico per il lavaggio delle mani, ciò con particolare riferimento agli addetti alle barriere casse; Mettere a disposizione dei clienti nei punti vendita dispenser con gel alcoolico per il lavaggio delle mani; Eseguire interventi di pulizia e sanificazione straordinaria dei punti vendita per tutta la durata dell’emergenza, rendere strutturali tali interventi; Prevedere in caso di afflussi importanti di clienti nel punto vendita, un filtro in ingresso che dilazioni temporaneamente le entrate;  Coinvolgere i Rappresentanti dei Lavoratori alla sicurezza, le RSU/RSA sulle misure in materia prese dalle aziende.

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