Dell’Orefice: «La dismissione dei punti vendita costituisca oggetto di approfondito confronto tra le partiۛ»

Roma, 16 luglio 2020 – I sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno incontrato la direzione aziendale di Coop Alleanza 3.0 per avviare un confronto sull’andamento gestionale e sul piano di rilancio della più grande cooperativa di consumatori d’Europa.

L’esercizio 2019 ha registrato un dimezzamento delle perdite registrate nell’anno precedente con la produttività complessivamente migliorata con risvolti positivi sulla gestione caratteristica anche per effetto della riduzione dell’incidenza dei costi di sede e degli interventi realizzati sulla rete.

Il piano di rilancio aziendale prevede, oltre ad investimenti e 40 nuove aperture da realizzare nel triennio 2020 – 2022, un importante intervento di ristrutturazione della rete commerciale con la dismissione dell’intera rete siciliana – i 12 ipermercati Forum, La Torre, Ragusa, Katanè, Le Ginestre, Le Zagare e Milazzo e i negozi di Palermo Via Di Giovanni, Palermo Via Di Marzo, Palermo Via Fante, Bagnasco e Bronte – per il tramite di cessione di ramo aziendale ad un imprenditore che rimarrebbe comunque legato a Coop Allenza 3.0 come master franchisee; la Fisascat ha sollecitato una disamina delle motivazioni che non rendono possibile la gestione diretta della rete vendita.

In Puglia il piano di rilancio contempla la riduzione di superfice in 6 punti vendita e la realizzazione di un nuovo modello organizzativo con nuovi investimenti nei negozi, soluzione che per la Fisascat, potrebbe aprire una fase negoziale sulla collocazione dei lavoratori e sull’efficientamento della rete vendita.

Il confronto proseguirà nelle giornate del 20 e del 21 luglio partendo con un focus sulla situazione siciliana.

«Il piano aziendale introduce una pluralità di elementi di continuità rispetto al passato, alcuni di questi complessi da gestire, in quanto si traducono nella dismissione di punti vendita che dovranno costituire oggetto di approfondito confronto tra le parti» ha dichiarato il segretario nazionale della Fisascat Cisl Vincenzo Dell’Orefice.

«Oltre alle 26 chiusure da effettuarsi nelle provincie del centro nord, a fronte delle quali, sia pure in un lasso di tempo maggiore, dovrebbero essere realizzate 40 nuove aperture – ha sottolineato il sindacalista – sarà necessario garantire forme di ricollocazione e risoluzione non oppositiva dei rapporti di lavoro».

«Analogamente – ha chiosato – per la dismissione della intera rete siciliana che la cooperativa si propone di realizzare – come Fisascat Cisl riteniamo opportuno effettuare, in ordine alle situazione gestionali dei singoli punti vendita, una attenta disamina per comprendere quali siano i motivi ostativi alla prosecuzione dell’attività commerciale diretta».

«Sul tema dell’abbandono della Sicilia – ha concluso il sindacalista – riteniamo che i lavoratori abbiano il diritto di sapere come chi subentrerà al posto di Coop Alleanza 3.0 possa riuscire dove la più grande cooperativa di consumatori ha fallito».

La Fisascat Cisl, al fine di operare una ricognizione rispetto ai contenuti emersi nel corso del confronto avuto con il vertice della cooperativa sul futuro della rete commerciale, domani 17 luglio terrà un coordinamento sindacale con le strutture e i delegati.

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