Roma, 26 gennaio 2021 – Si è conclusa positivamente la consultazione dei lavoratori sull’ipotesi di accordo di rinnovo del contratto nazionale di lavoro applicato ai 60mila addetti del settore ortofrutticolo ed agrumario sottoscritta il 20 novembre 2020 dai sindacati di categoria Fisascat Cisl, Flai Cgil e Uiltucs e dall’associazione imprenditoriale a Fruitimprese-Confcommercio.

L’intesa, con vigenza retroattiva con decorrenza dal 1° gennaio 2020 fino al 31 dicembre 2023, ha definito un incremento salariale d € 68 al 6 livello a regime – pari al +4.77% rispetto l’aumento previsto dal precedente contratto – erogato in quattro tranche a partire dal mese di dicembre 2020. Molte le novità introdotte con il rinnovo, a cominciare dell’aggiornamento del sistema di classificazione; i lavoratori stagionali che abbiano prestato servizio per almeno 40 mesi, anche frazionati, in 5 anni civili, passeranno al 6° livello.

Sul mercato del lavoro i lavoratori a tempo determinato che effettuano presso la stessa azienda più di 190 giornate di effettiva presenza avranno diritto all'instaurazione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato con prestazione ridotta annuale (part time verticale ciclico).

L’intesa da introdotto il diritto alla riassunzione per i lavoratori stagionali che abbiano maturato ed esercitato il diritto di precedenza; nel contratto di assunzione sarà inserita l’informativa con le modalità telematiche riscontrabili. Il rinnovo demanda alla contrattazione di secondo livello la regolamentazione di forme di convertibilità degli straordinari, indennità e premi di produzione in ore di permesso per assistere familiari non autosufficienti.

L’orario normale di lavoro effettivo è stabilito in 40 ore settimanali, cinque giorni su sette; eventuali eccezioni saranno concordate a livello aziendale con il coinvolgimento delle rappresentanze sindacali o dei sindacati territoriali. Il nuovo contratto riconosce anche il ruolo strategico della formazione professionale; le ore di formazione continua possono essere definite anche a livello aziendale con il coinvolgimento delle rappresentanze sindacale e dei sindacati territoriali.

Il nuovo contratto introduce anche l’obbligatorietà del refettorio nei luoghi di lavoro e istituisce la banca delle ore solidali, con la possibilità di cedere ai lavoratori bisognosi fino a 10 giorni di ferie e permessi. Il rinnovo contrattuale ha introdotto un articolato volto a debellare la violenza e le molestie perpetrate nei luoghi di lavoro – condotta che costituisce espressa violazione degli obblighi contrattuali – con il ruolo affidato alle Pari Opportunità di individuare un codice di comportamento ad hoc, mentre iniziative di informazione, formazione e prevenzione saranno concordate tra le parti a livello aziendale e regionale. In primo piano anche il tema della tutela della salute e della integrità psico-fisica dei lavoratori con un espresso richiamo alla normativa vigente su salute e sicurezza.

La Fisascat Cisl ha accolto positivamente l’esito della consultazione.

«La conclusione favorevole delle operazioni di consultazione sul negoziato conferma la validità di un rinnovo soddisfacente sia per l’incremento salariale che per le novità normative che ampliano le tutele per le lavoratrici ed i lavoratori anche rispetto ai temi della salute e della sicurezza e della formazione professionale» ha dichiarato il segretario nazionale Vincenzo Dell’Orefice.

E’ il segretario generale della federazione Davide Guarini a ribadire «la valenza di un rinnovo contrattuale definito nell’attuale congiuntura economica e sociale in un settore che riflette inevitabilmente degli effetti della crisi economica generata dalla pandemia».

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