Roma, 11 febbraio 2021 – Incrementare le professionalità e attestare le competenze acquisite è l’obiettivo delle Parti Sociali firmatarie della contrattazione collettiva con l’implementazione dei servizi offerti dall’Ente Bilaterale di settore Ebincolf.
La formazione finanziata dall’Ente Bilaterale per gli assistenti familiari (Colf/ badanti/baby sitter), per il tramite della Federazione nazionale ed erogata dalle strutture territoriali Fisascat, potrà essere certificata previo esame a conclusione del percorso formativo che prevede un modulo di 40 ore per colf generico polifunzionale e di ulteriore 24 ore per il corso di specializzazione per badante e baby sitter.
L’ente bilaterale, si è dotato di un nuovo assetto organizzativo con la costituzione della Commissione di certificazione con il compito di attuare tutte le misure necessarie per gestire l’attività di certificazione della formazione e relative commissioni di esami.
Le sessioni di esami si terranno nei mesi di marzo, giugno e novembre 2021; i partecipanti dovranno essere in possesso di un regolare permesso di soggiorno, aver maturato un’esperienza lavorativa di almeno dodici mesi negli ultimi trentasei anche non continuativi con regolare contratto di assunzione, dimostrabile da estratto conto previdenziale; aver partecipato negli ultimi trentasei mesi ad un corso di formazione finanziato da Ebincolf relativo alla qualifica per quale si intende richiedere la certificazione.
Le richieste di partecipazione all’esame di certificazione saranno valutate da Ebincolf in base ai requisiti previsti e sottoposte alla convalida della Commissione di certificazione che ne valuterà l’ammissibilità. L’iter di accreditamento – avviato con Accredia, l’Ente italiano per la certificazione della formazione – prevede un processo di adeguamento dal punto contenutistico delle abilità, delle conoscenze e delle competenze secondo le previsioni normativa e la definizione di percorsi formativi, strettamente collegati a determinati criteri per ottenere la certificazione della formazione.
«Un percorso lungimirante – ha dichiarato la segretaria nazionale Fisascat Cisl Aurora Blanca – che servirà anche a gettare le basi per migliorare la percezione della qualità del servizio erogato dagli assistenti familiari e fruito da ciascuna famiglia, ponendo l’accento sulla persona e sul lavoro dignitoso».
«Il recente rinnovo contrattuale, definendo la figura dell’assistente familiare – ha concluso la sindacalista – ha il merito di aver contribuito ad un notevole cambio di paradigma puntando sulla centralità della persona e delle opportunità insite nell’avvalersi di un collaboratore fidato e qualificato che coadiuva tutta la famiglia nel menage quotidiano, offrendo a questa la possibilità anche di avere tempo da investire diversamente».