Roma, 30 maggio 2018 – Prosegue il confronto attivato al ministero dello Sviluppo Economico tra i sindacati di categoria Cgil Cisl Uil e la direzione aziendale di Auchan. Sul tavolo la situazione degli ipermercati Auchan di Napoli Argine e Catania La Rena prossimi alla chiusura dove lavorano complessivamente 246 dipendenti. Per il punto vendita catanese, dove sono occupati 101 dipendenti, i sindacati territoriali e la direzione aziendale hanno intanto siglato una ipotesi di accordo sulla ricollocazione dell’55% della forza lavoro, sul ricorso alle politiche attive del lavoro e all’esodo volontario incentivato; la Fisascat di Catania ha sollecitato una soluzione che coinvolga tutti i lavoratori del punto vendita. E’ invece aggiornato al 1° e al 6 giugno il tavolo al Mise esaminare la situazione dei 138 dipendenti del punto vendita campano dove sarebbero in corso trattative per la cessione che allo stato coinvolgerebbe solo il 50% del personale occupato. Per la Fisascat, che ha lanciato l’allarme anche per i 200 dipendenti occupati negli otto ipermercati in Campania, Puglia, Sicilia e in Emilia Romagna, per i quali da settembre scadrà il contratto di solidarietà, «è necessario concludere i percorsi avviati trovando la soluzione lavorativa per tutti i dipendenti occupati nei punti vendita di Catania e Napoli e iniziare a riflettere su percorsi volti al mantenimento dei livelli occupazionali nelle regioni coinvolte, soprattutto attraverso la ricollocazione nell’intera rete vendita del Gruppo Auchan presente in Italia con oltre 250 punti vendita nei canali iper e super» ha dichiarato il segretario nazionale della categoria Mirco Ceotto. Il confronto al ministero dello Sviluppo Economico è aggiornato ai primi giorni di luglio.

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