Dell’Orefice: «Bdc si confronti con i sindacati anche su questi aspetti connessi al buon esito dell’operazione»Roma, 18 novembre 2019- «Le sovrapposizioni rilevate dall'Antitrust in ben 147 mercati locali che deriverebbero dalla operazione di concentrazione Auchan-Conad forniscono l'ulteriore prova di quanto sia delicata ed importante la fase che l'intero settore della grande distribuzione organizzata sta vivendo». Così il segretario nazionale della Fisascat Cisl ha commentato il primo pronunciamento dell’Authority sulla maxi operazione di acquisizione avviata dal Consorzio di Dettaglianti Conad. «Premesso che nella valutazione dell'Agcom c'é anche il perimetro commerciale che sarà oggetto di cessione a operatori commerciali diversi da Conad e che, quindi, in prospettiva non potrà configurare delle sovrapposizioni – ha aggiunto il sindacalista – certamente destano preoccupazione alcuni ambiti geografici nei quali la quota di mercato aggregata è molto distante dai valori ammessi». «Nello specifico si coglie qualche serio elemento di criticità sul vero nervo scoperto di questa operazione, il format ipermercato» ha poi chiosato il sindacalista sottolineando che «sempre in termini di quota di mercato aggregata, Cagliari, Olbia Tempio, Napoli e Roma farebbero emergere un livello di copertura assai elevato» anche considerato che nella lista dei 19 ipermercati che dovrebbero essere integrati da Conad queste province ci sono tutte e quattro. «A questo punto – ha auspicato Dell’Orefice – ci aspettiamo che Bdc voglia interloquire con le organizzazioni sindacali anche su questi aspetti certamente non secondari ed inevitabilmente connessi al buon esito dell'operazione».L’attivazione dell’art. 24 del Contratto Nazionale della DMO FederdistribuzioneDell’Orefice si è poi espresso rispetto l’attivazione dell’art.24 del contratto della distribuzione moderna organizzata siglato con Federdistribuzione richiesta dalla direzione della Bdc. «Occorrerebbe mettere attorno ad un tavolo, oltre al ministero dello Sviluppo economico, il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ed Anpal» ha dichiarato il sindacalista sul blog di Emanuele Scarci Aziende in Campo. «Si dovrebbe anche passare dalle affermazioni di disponibilità generiche a impegni concreti sul contributo che il sistema Conad vuole dare per ricollocare il personale non direttamente impiegato nei negozi oggetto di trasferimento, come il personale delle sedi, nonché di quello operativo presso strutture aziendali diverse ma aventi come centro di costo la sede centrale» ha aggiunto il sindacalista sottolineando che «c’è la grave situazione dei depositi, degli 11 centri logistici attualmente attivi per la rete commerciale già Auchan, Conad sarebbe interessata a garantirne la continuità soltanto a 2». «Per evitare lo tsunami sociale – ha stigmatizzato – occorrerà comprendere prima o poi che, se si vuole responsabilmente lavorare a una soluzione complessiva, oltre a un maggior ruolo del sistema Conad, bisognerà ricercare sinergie anche con attori istituzionali per offrire concrete prospettive occupazionali in tempi congrui».L’incontro con i vertici di Margherita Distribuzione (la nuova denominazione sociale di Auchan Italia)Rispetto al previsto incontro convocato a sorpresa dai vertici di Margherita Distribuzione (la nuova denominazione sociale di Auchan Italia) con le direzioni di Sma, Sgd ed Erregest ed i sindacati di categoria Filcams Cigil, Fisascat Cisl e Uiltucs, i rappresentanti aziendali hanno ribadito che, per effetto della differenza fra l’incidenza effettiva del costo del lavoro sui ricavi, che risulterebbe del 18%, e quella “ottimale” dagli stessi individuata unilateralmente del 12% e dalle riduzioni di superfici destinate alla vendita, necessitate dall’adeguamento dei format esistenti al modello Conad, si giungerebbe a quantificare un esubero complessivo di 6.197 dipendenti. Un numero esorbitante (per quanto atteso da molti addetti ai lavori) rispetto agli organici al 30 settembre scorso di 15.773 unità. Il dato degli esuberi di 6.197 sarebbe la risultante di 4.885 addetti per la differenza del costo del lavoro e 1.312 per la riduzione dei mq destinati alla vendita.Se l'azienda, in termini teorici, si potrebbe ottenere un recupero occupazionale di 3.092 addetti grazie a una serie di soluzioni da individuare sul campo.Rispetto ai 21 negozi appartenenti ai format più grandi (19 ipermercati e 2 superstore) che transiteranno al sistema Conad, la direzione aziendale fornito il seguente elenco: Ipermercato di Roncadelle (Bs) Supesrtore di Rovato 2 (Bs) Superstore di Piediripa (Mc) Ipermercato di Piacenza Ipermercato di Bergamo Ipermercato di Rescaldina (Mi) Ipermercato di Torino (Corso Romania) Ipermercato di Venaria (To) Ipermercato di Mugnano (Na) Ipermercato di Giuliano (Na) Ipermercato di Pompei (Na) Ipermercato di Casal Bertone (Rm) Ipermercato di Porta di Roma (Rm) Ipermercato di Mesagne (Br) Ipermercato di Melilli (Sr) Ipermercato di Palermo (Conca d’Oro) Ipermercato di Catania (Porte di Catania) Ipermercato di Mestre (Ve) Ipermercato di Cagliari (Marconi) Ipermercato di Sassari Ipermercato di Olbia (Ot).