Roma, 28 ottobre 2019 – Incroceranno le braccia mercoledì 30 ottobre i 18mila lavoratori della rete Auchan/Sma coinvolti dalla maxi operazione di acquisizione avviata dal Consorzio Nazionale Dettaglianti Conad. Lo sciopero, proclamato dai sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, sarà supportato da un presidio organizzato davanti al ministero dello Sviluppo Economico in concomitanza del tavolo convocato al dicastero. Alla manifestazione romana sono attesi circa 600 lavoratori dell’intera rete, comprese le sedi e la logistica, provenienti da tutta Italia. Dopo lo strappo consumato nelle scorse settimane al tavolo sul passaggio dei primi 109 negozi e dei 5700 lavoratori coinvolti, i sindacati puntano il dito contro la mancanza di garanzie sulle tutele occupazionali rivendicando un vero piano di rilancio della rete vendita e certezze sul futuro dei lavoratori. «Con la mobilitazione dei lavoratori Auchan/Sma – ha dichiarato il segretario nazionale della Fisascat Cisl Vincenzo Dell’Orefice – intendiamo rafforzare la posizione negoziale espressa al tavolo di confronto con i rappresentanti delle imprese e far comprendere che non solo le sigle sindacali, ma tutte le lavoratrici ed i lavoratori, richiedono garanzie rispetto alla continuità operativa, commerciale e occupazionale del compendio di gruppo rappresentato non solo dai negozi ma anche dalla rete logistica e dagli uffici amministrativi e commerciali di Rozzano, Brescia, Ancona, Roma e Vicenza». «Una buona riuscita della mobilitazione – ha aggiunto il sindacalista – farà comprendere a tutti i soggetti coinvolti l’importanza che questa vertenza ricopre non solo per una parte significativa del territorio nazionale ma anche per il settore della Grande Distribuzione Organizzata nel suo complesso». Per Dell’Orefice «è fondamentale che l’approccio fin qui avuto dalla Bdc si modifichi radicalmente ed evitare che Auchan/Sma si trasformi in una bad company dove resteranno gestioni passive ed esuberi». «E’ prioritario richiedere ed ottenere dalla società che controlla Auchan precise linee di investimento e un quadro chiaro della cessione dei punti vendita che saranno operate da qui in futuro oltre che le necessarie garanzie occupazionali per tutti i lavoratori» ha chiosato il sindacalista sottolineando che «I sindacati insieme ai lavoratori non possono limitarsi ad essere passivi spettatori dello smantellamento dell’impresa e della parte più performante della rete vendita». «Il salvataggio del perimetro di impresa, commerciale e occupazionale – ha concluso il sindacalista – è una corsa contro il tempo che deve vedere tutti gli attori coinvolti interpretare un ruolo responsabile e costruttivo».

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