Roma, 27 agosto 2019 – Sono ancora senza retribuzione i 10mila addetti di Manitalidea e delle società consorziate in crisi conclamata e irreversibile. I sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti, nel denunciare il mancato rispetto de gli impegni presi al ministero dello Sviluppo Economico lo scorso 29 luglio, lanciano l’allarme sulle conseguenze gravissime e sulla condizione personale e familiare dei lavorati giunti allo stremo.“Lavoratori esasperati che nonostante i forti disagi causati dal comportamento delle imprese e delle committenze stanno continuando a garantire servizi e prestazioni” recita il volantino sindacale unitario nel quale si punta il dito anche sul ruolo delle istituzioni chiamate a sciogliere i nodi della districata vertenza. “Il Mise, il Miur, il Ministero del Lavoro e la Consip – prosegue il volantino – si erano impegnati a verificare se fosse concreta l’affermazione di Manital circa i crediti vantati dalle committenze pubbliche e, se del caso, ad eseguire e sollecitarne i pagamenti”. I sindacati nel documento congiunto stigmatizzano anche la mancanza di risposte e affondano rispetto lo stallo determinato dalla crisi di Governo “che non può far mancare l’impegno e la responsabilità dei ministeri interessati”.Le tre sigle sollecitano “le committenze pubbliche e private ad attivarsi per il pagamento in surroga delle competenze dei lavoratori e che si dia avvio alle procedure per l’affidamento ad altre imprese degli appalti.