Roma, 15 marzo 2019 – Hanno preso il via le trattative tra i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UIltucs e le associazioni di Confindustria Aica e Federturismo per il rinnovo del contratto nazionale dell’Industria Turistica il 31 gennaio 2018. Le due associazioni imprenditoriali hanno affermato come il settore abbia finalmente superato la crisi che ha condizionato gran parte della scorsa tornata contrattuale, ma come anche il mercato attuale continui ad essere fortemente condizionato da fattori che impediscono andamenti stabili e buone prospettive a medio e lungo termine. La crescita esponenziale del mercato turistico globale infatti viene solo parzialmente intercettata dalla ricettività italiana che sconta ancora storiche criticità quali un pesante deficit infrastrutturale, e una domanda fortemente vincolata dalla stagionalità. Sull'immediato futuro pesa il rischio di un innalzamento del prezzo dell'iva e la situazione economica recessiva del paese. I sindacati hanno illustrato i contenuti della piattaforma rivendicativa che punta essenzialmente ad affrontare le sfide della digitalizzazione e dello sviluppo delle nuove tecnologie che sempre più prendono piede nel settore dell'ospitalità. Per i sindacati formazione e aggiornamento professionale costanti, una bilateralità più efficace, nuove regole nei percorsi di esternalizzazione, dovranno concorrere a qualificare il lavoro. La trattativa, secondo Filcams Fisascat e Uiltucs dovrà essere l'occasione per trasmettere un messaggio forte al Governo sulla importanza del ruolo della contrattazione come autorità salariale e normativa autonoma e alternativa rispetto ai paventati interventi legislativi in materia di salario minimo. Il confronto proseguirà il 6 maggio a Milano.

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