Roma, 20 aprile 2018 – La Fisascat ribadisce la forte contrarietà alle aperture commerciali nelle giornate di festività. Numerose le iniziative di mobilitazione in Lombardia, Piemonte, Liguria, Alto Adige, Emilia Romagna, Umbria, Lazio, Puglia e Sicilia indette unitariamente dai sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs contro le aperture commerciali nel corso delle festività del 25 aprile e del 1° maggio e del 2 giugno. Per il segretario generale della categoria cislina Pierangelo Raineri, «la liberalizzazione degli orari di aperura degli esercizi commerciali non ha sortito l’effetto sperato sugli aumenti di fatturato delle imprese» perché, ha aggiunto, «non è cresciuto il reddito dei consumatori». Il sindacalista ha posto l’accento sul ruolo della concertazione tra enti locali e sindacati «alla quale affidare la competenza sul calendario di aperture commerciali» e della contrattazione decentrata «per regolamentare una flessibilità contrattata e retribuita e la volontarietà della prestazione domenicale e festiva».