Roma, 12 febbraio 2021 – Il Consiglio Direttivo di E.Bi.Di.M., l’Ente Bilaterale del settore della Distribuzione Moderna Organizzata, ha approvato una misura straordinaria per fronteggiare l’emergenza da diffusione epidemiologica COVID19.

Con la prestazione Soggetti Fragili Covid19 verrà riconosciuto un contributo “una tantum” di euro 400 a tutti i lavoratori del settore in possesso del riconoscimento di disabilità con connotazione di gravità ai sensi dell’art. 3, comma 3 della legge 104 del 1992 o in presenza di condizioni di rischio determinate da immunodepressione, esiti da patologie oncologiche o dallo svolgimento di relative terapie salvavita, debitamente certificate mediante riconoscimento di disabilità ai sensi dell'articolo 3, comma 1 della medesima legge n. 104 del 1992.

La prestazione potrà essere richiesta dal 15 febbraio al 30 giugno 2021 salvo esaurimento delle risorse disponibili. Possono richiedere la prestazione i lavoratori a tempo indeterminato, compresi gli apprendisti, e i lavoratori a tempo determinato con un contratto non inferiore a 6 mesi continuativi, purchè svolgano la propria attività presso datori di lavoro in regola con il versamento delle quote contributive e che applicano integralmente il Ccnl Distribuzione Moderna Organizzata sottoscritto dai sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs e l’associazione imprenditoriale Federdistribuzione.

Per il segretario generale della Fisascat Cisl Davide Guarini «con questa ulteriore prestazione, la Bilateralità nel settore della Distribuzione Moderna Organizzata, nonostante la sua recente costituzione, si afferma come un punto di riferimento certo e affidabile per lavoratrici e lavoratori che, quotidianamente, oltre al disagio generale che il Covid ha prodotto, debbono far fronte ai rischi ed ai problemi propri di una condizione di seria fragilità».

«La Fisascat Cisl – ha concluso il sindacalista – ritiene che la bilateralità debba farsi carico delle specifiche condizioni di bisogno che possono riguardare lavoratrici e lavoratori anche per fasi limitate temporalmente della propria vita per integrare quelle garanzie e tutele rivolte alla generalità degli occupati nel settore privato dal Ccnl».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *