Milano, 4 febbraio 2020- Resta un virus letale e difficile da debellare quello della disoccupazione giovanile in Italia; sfiora il 18% la percentuale dei non occupati nella fascia di età fino a 34 anni mentre raggiunge il 25,7% tra i 15 e i 24 anni e il 9,8% nella fascia compresa tra i 15 e i 64 anni. Numeri allarmanti che fanno riflettere sul grande paradosso dei tempi moderni: la generazione più preparata e formata di sempre che fa conti con la non occupazione e l’inattività. Ma come contrastare i sintomi di una evidente discrasia sociale, come favorire la reale integrazione dei giovani nel mercato del lavoro, come affrontare la crescente precarietà nell’era della gig economy, dell’automazione e degli algoritmi? Per la Fist, la federazione dei sindacati del terziario della Cisl, è prioritario rendere i giovani protagonisti di un cambiamento radicale che punti ad una effettiva qualità dell’occupazione ed alla reale affermazione delle nuove generazioni. Un passaggio dirimente che passa anche dal maggiore coinvolgimento dei giovani nell’organizzazione sindacale Cisl, in grado di tradursi in un rinnovato protagonismo dei giovani, prima nella valutazione delle attuali strategie contrattuali per poi definirne eventuali nuovi orientamenti volti a favorire la maggiore inclusione e partecipazione. E’ in questo scenario che, nell’ambito della Conferenza #fistcislU35 promossa a Milano dalla categoria cislina- fortemente voluta realizzare dalle federazioni di seconda affiliazione Fisascat Cisl e Felsa Cisl – i circa 200 giovani partecipanti sono stati divisi in quattro gruppi di lavoro sui macro temi della contrattazione, del welfare, della comunicazione e del senso di appartenenza alla Cisl coordinati da referenti di Fist Cisl e di Adapt. Gli under 35 elaboreranno delle proposte che entreranno a pieno titolo nel dibattito del percorso congressuale della Fist Cisl previsto nel 2021. «Questa iniziativa è la naturale prosecuzione di un percorso avviato diversi mesi fa con l’obiettivo di creare una occasione di confronto e dialogo fra i giovani che già vivono il Sindacato ma anche per accrescere il protagonismo dei giovani all’interno dell’organizzazione nella valutazione di politiche contrattuali e nella lettura del mercato del lavoro italiano» ha dichiarato il segretario organizzativo della Fist Cisl Mattia Pirulli nell’intervento introduttivo ai lavori. E’ il presidente Adapt Emmanuele Massagli ad illustrare l’articolazione dei gruppi di lavoro «che vedranno i giovani delle due federazioni di seconda affiliazione Fisascat e Felsa libere di confrontarsi su argomenti tanto importanti quanto attuali e soprattutto di conoscersi rispetto ai temi sindacali che li coinvolgono direttamente». «La vera sfida di un Sindacato al passo con i tempi è quella di rappresentare i nuovi bisogni dei lavoratori e delle persone ma anche di cogliere le nuove dinamiche di cambiamento e rappresentarle» ha dichiarato il segretario generale della Fist Cisl Davide Guarini sottolineando in particolare che «il Sindacato ha il dovere di accogliere e ascoltare i giovani e di intercettarne le necessità e le aspettative». Domani 5 febbraio, nell’ultima giornata della Conferenza Under 35, verranno illustrati i documenti prodotti dai quattro gruppi di lavoro. Alla kermesse prenderà parte la segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan che insieme al segretario generale della Fist Cisl Davide Guarini dialogherà con la platea dei giovani partecipanti all’iniziativa.

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