Nel 2020 la conferenza under 35, momento di approfondimento e confronto sui temi sviluppati dai giovani quadri, delegati e operatori di Fisascat Cisl e Felsa Cisl.Roma, 18 settembre 2019 – Scenario globale, commercio mondiale e guerra dei dazi, situazione politica economica e sociale italiana al centro del dibattito del Comitato Esecutivo Fist Cisl, la federazione dei sindacati del terziario a cui hanno dato vita nel 2013 le federazioni di seconda affiliazione Fisascat Cisl e Felsa Cisl, impegnate sul campo per contrastare la crescente precarietà dell’occupazione nel settore dei servizi.Una riflessione a tutto tondo quella avviata dalla categoria cislina che in particolare ha esaminato lo scenario occupazionale di riferimento del comparto prevalente dell’economia italiana con oltre 7milioni e 800mila ore lavorate su complessive 11milioni di ore e più di 18milioni e 770mila addetti su oltre 25milioni e 500mila occupati, ma dove tuttavia crescono i rapporti di lavoro a tempo parziale, a quota 18,7%, e l’occupazione indipendente e atipica si attesta al 23% secondo i più recenti dati Istat. In esame anche la bassa crescita registrata in Italia, condizione che coinvolge in realtà tutti i Paesi dell’Eurozona e determinata anche dal persistere delle tensioni commerciali in atto; le aziende italiane manterrebbero le quote di mercato, soprattutto grazie alla spesa delle famiglie e alle esportazioni, ma si attendono le ripercussioni sui mercati degli orientamenti della politica di Bilancio che il neo Governo Conte Bis varerà nelle prossime settimane.La Fist Cisl osserva con attenzione l’andamento del confronto Governo Parti Sociali avviato proprio oggi con la convocazione dei sindacati confederali Cgil Cisl Uil che rilanciano a gran voce le previsioni della piattaforma unitaria dal titolo “Le priorità di Cgil Cisl Uil per il futuro del Paese” sostenuta nei mesi scorsi con diverse iniziative di mobilitazione.«Crediamo sia necessario ricercare la massima condivisione degli obiettivi strategici che il Governo intende raggiungere ma anche individuare gli strumenti per rilanciare l’economia e combattere le diseguaglianze e dare risposte agli oltre 3milioni di lavoratori poveri e alle centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori coinvolti dalle crisi aziendali» ha dichiarato il segretario generale della Fist Cisl Davide Guarini nell’intervento introduttivo ai lavori.Per il sindacalista «non è più rinviabile riformare il sistema fiscale con il taglio del cuneo fiscale a favore delle buste paga dei lavoratori e dei pensionati» ma anche «il contrasto all’evasione fiscale». «Gli interventi sulle tasse sul lavoro – ha sottolineato Guarini – devono essere considerati non solo sui salari bassi ma anche su quelli medi che riguardano la stragrande maggioranza dei lavoratori italiani» e ancora «occorre parlare di riforma fiscale non in termini di flax tax ma rimodulando le aliquote con il criterio della progressività».Per Guarini inoltre «la salute complessiva del mercato del lavoro resta preoccupante, con l’impennata del part-time involontario e l’aumento degli inattivi mentre rimane sempre aperto e attuale il problema della parità di genere sulle retribuzioni, sulle qualifiche e sulla necessità di promuovere interventi a favore dei giovani anche attraverso welfare e previdenza». Per il sindacalista «servono investimenti veri che qualifichino il lavoro» e ancora «va sbloccata la partita delle infrastrutture materiali e immateriali, promossa l’innovazione e la giusta transizione dell’economia digitale, valorizzando la contrattazione, ma anche rilanciare formazione competenze e riqualificazione professionale».Guarini ha poi annunciato lo svolgimento della Conferenza Under 35, programmata a fine gennaio 2020, iniziativa dedicata ai giovani quadri, delegati e operatori di Fisascat Cisl e Felsa Cisl, occasione di approfondimento tecnico politico organizzativo e di confronto sui temi sviluppati dagli stessi giovani che saranno argomento di proposte e riflessione ai livelli più alti del sindacato. E’ Mattia Pirulli, componente della segreteria nazionale Fist Cisl ad illustrare i dettagli dell’iniziativa specificando che «è importante conoscere le aspettative e la visione dei nostri giovani sindacalisti e operatori che operano sul campo rispetto ai temi della contrattazione e della rappresentanza ma anche sul welfare e sulla comunicazione sindacale» ha sottolineato il sindacalista per il quale è essenziale anche «sviluppare proprio tra i giovani il concetto di appartenenza alla Cisl».Proseguono intanto le attività condivise dalle due federazioni di seconda affiliazione alla Fist Cisl, a cominciare dalle iniziative regionali comuni su welfare e previdenza e dalle iniziative di formazione congiunta riservata ai quadri ed agli operatori sui temi del mercato del lavoro e sulle previsioni del contratto nazionale del terziario distribuzione e servizi che interessa oltre 3milioni e mezzo di addetti, la più vasta platea di lavoratori per settore in Italia, di cui oltre il 25% da ricondurre alla tipologia del lavoro atipico, autonomo e somministrato.

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