Gioco Legale. Rinviata la mobilitazione dei 150mila dipendenti della distribuzione specializzata, sale bingo, case da gioco, sale scommesse e gaming halls. Il 26 marzo l’Assemblea sindacale unitaria valuterà nuove iniziative

Roma, 18 marzo 2021 – Rinviata la mobilitazione del 26 marzo dei 150mila lavoratori dipendenti del settore del gioco legale, della distribuzione specializzata, delle sale Bingo, delle case da gioco, delle sale scommesse e gaming halls. Invece della mobilitazione, il prossimo 26 marzo si svolgerà l’Assemblea sindacale unitaria di settore per mantenere alto il livello di mobilitazione e pressione nei confronti delle istituzioni.

È quando deciso dai sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs considerato il peggioramento della situazione pandemica e tenuto conto delle azioni di contrasto decise dal Governo con l’istituzione di zone Rosse e Arancioni in quasi tutto il territorio nazionale. 

«Si tratta di una scelta difficile ma responsabile considerata la recrudescenza della pandemia» hanno dichiarato i sindacati in una nota unitaria trasmessa ai lavoratori.

«Restano tutte intatte le motivazioni della protesta» evidenziano Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs che pure stigmatizzano «la totale assenza di iniziative del Governo Draghi, in continuità con le azioni del Governo precedente, volte all’allentamento delle rigide chiusure nelle zone a minor rischio anche a fronte dell’applicazione puntuale e incisiva dei Protocolli condivisi su salute e sicurezza in tutte le realtà operative che hanno visto le lavoratrici e i lavoratori del settore garanti responsabili delle misure di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro».

«Lo sconcerto dei lavoratori è notevole – aggiungono i sindacati – sia per le decisioni degli amministratori a tutti i livelli, che per l’aumento delle notizie di cronaca che evidenziano puntualmente la crescita del fenomeno del gioco illegale, ovvero dello sviluppo di piattaforme internazionali per il gioco on-line che sfuggono a qualsiasi controllo».

Con l’auspicio che l’attuale crisi pandemica possa ridursi rapidamente, anche con l’accelerazione della campagna vaccinale, i sindacati si impegnano al monitoraggio costante della situazione per poter individuare, entro il prossimo mese di aprile, la nuova data per le iniziative di mobilitazione.

Il 26 marzo l’Assemblea nazionale unitaria dei lavoratori e delle strutture Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, convocata in modalità videoconferenza, valuterà le iniziative di mobilitazione da assumere in considerazione del futuro evolversi della situazione pandemica, finalizzate a tenere alta l’attenzione sullo stato del settore del gioco legale e sulla situazione dei 150mila addetti.

Informazioni sull’attività degli sportelli Fisascat Cisl

Viste le restrizioni previste dalla cosiddetta "zona rossa", non potremo ricevere l'utenza presso i nostri uffici.
Per qualsiasi necessità, dovrete contattarci al n° 3358006248 o scrivendo a info@cislagenti.it 
Queste disposizioni valgono per il recapito di Treviso e di Pordenone fino a nostra comunicazione diversa.
Avvisiamo, inoltre, che i nostri operatori non saranno reperibili nei giorni 22, 23, 24 marzo.
Ci scusiamo per eventuali disagi.

 

Venerdì 19 marzo: Secondo appuntamento su Zoom

Proseguono gli appuntamenti organizzati da Aaagents (www.aaagents.com), in collaborazione con Fisascat Cisl Belluno Treviso, dedicati all'analisi, articolo per articolo, di ciò che prevede il Codice Civile in materia di agenzia. In questa puntata parleremo dell'articolo 1743 del Codice Civile e degli argomenti ad esso legati, ossia:

a) il concetto di esclusiva e la concorrenza, quindi la violazione dell'esclusiva o dell'obbligo di non concorrenza;

b) differenza tra monomandatario e plurimandatario e la contribuzione Enasarco nei 2 casi;

c) consigli su esclusiva e concorrenza, FAQ e casi frequenti.

Interverrà e risponderà alle domande Dario Zanatta (Responsabile del settore Agenti e Rappresentanti di Commercio della Fisascat Cisl, nonché delegato Enasarco ed incaricato dalla Fisascat Cisl per le trattative degli Accordi Economici Collettivi)

Per seguire l'appuntamento, collegatevi con Zoom venerdì 19 febbraio alle ore 18:00 a questo indirizzo: https://us02web.zoom.us/j/82610195598

In questa pagina facebook trovate tutti i dettagli: https://www.facebook.com/events/321768022956881/

Se non avete mai usato Zoom, a questo link trovate le spiegazioni per collegarvi: https://bit.ly/3rSXe0S

Potete girare questa email/invito anche ai colleghi non iscritti a Fisascat Cisl.

Non mancate!

Farmacie Private e Pubbliche, Guarini: «Nel piano vaccinale riservato ai dipendenti includere prioritariamente anche il personale ausiliario»

Roma, 16 marzo 2021 – Nel Piano Vaccinale riservato agli oltre 25mila farmacisti titolari e dipendenti delle circa 20mila farmacie private e pubbliche in Italia includere prioritariamente i dipendenti con qualifica di ausiliariato di farmacia, anch’essi chiamati a svolgere un importante ruolo di presidio sanitario sul territorio e di tutela della salute già nella prima fase dell’emergenza pandemica e ora in continuità operativa nelle zone rosse.

E’ l’appello della Fisascat Cisl a pochi mesi dall’avvio della campagna vaccinale anti Sars-Cov-2/Covid-19 decisa dal Governo.

«Si tratta di una decisione discriminatoria nei riguardi dei lavoratori ausiliari che, pur non essendo qualificati operatori sanitari, lavorano nello stesso ambiente dei farmacisti gestendo l’ingresso in farmacia anche con l’applicazione delle normative anti Covid-19, e svolgendo la prestazione a diretto contatto con l’utenza e dunque esposti al rischio contagio» ha dichiarato il segretario generale della federazione cislina Davide Guarini.

Il sindacalista auspica che «l’accelerazione data dal nuovo Commissario per l’emergenza, Generale Figliuolo, preveda l’inclusione di categorie che sin dalla prima ora in prima linea hanno svolto un primario ruolo di presidio sanitario e di cura alla persona per moltissimi cittadini».

Guarini stigmatizza anche «l’esclusione del personale impiegato in farmacia tra i percettori di uno o più bonus per l’acquisto dei servizi di baby sitting» e sollecita «la correzione del provvedimento normativo varato nei giorni scorsi». Sullo sfondo lo stallo delle trattive di rinnovo della contrattazione nazionale di settore scaduta del 2013.

«A quasi 8 anni dalla scadenza della contrattazione è necessario riprendere le fila del confronto con Federfarma per la parte privata e Assofarm per le farmacie speciali ex municipalizzate, superando la posizione delle associazioni datoriali sull’eccesso di flessibilità oraria, sull’abbattimento delle maggiorazioni per il lavoro straordinario come anche sulle dinamiche salariali che devono necessariamente riconoscere la qualità delle prestazioni rese al pubblico».

Il sindacalista accende poi i riflettori sullo stato di salute del settore connotato da trasformazioni radicali, gestito per lo più da multinazionali, ma anche rispetto ai servizi erogati ai cittadini, da ultimo i test sierologici per la rilevazione del contagio da Covid-19 e, quando saranno disponibili, per l’erogazione dei vaccini.

«E’ necessario capire quale sarà il ruolo della nuova farmacia di servizi – ha dichiarato Guarini – e puntare ai profili professionali che vi opereranno».

«E’ evidente la necessità di accrescere la professionalità dei lavoratori farmacisti nelle farmacie con una formazione mirata – ha concluso il sindacalista – anche per fronteggiare la crescente competizione in atto nel comparto».

Sport, nomina Sottosegretaria Valentina Vezzali. Sindacati: bene, ora proseguire con il confronto

Roma, 12 marzo 2021 – I Sindacati di categoria Slc Cgil, Nidil Cgil, Fisascat Cisl, Felsa Cisl, Uilcom e Uiltemp dopo l’approvazione della Riforma dello Sport e del Lavoro Sportivo accolgono positivamente la nomina della Sottosegretaria Valentina Vezzali con delega allo Sport. Si tratta di un ulteriore passo importante per proseguire nel proficuo confronto intrapreso da oltre un anno con il precedente Ministero e con il Dipartimento dello Sport sotto la Presidenza del Consiglio, con il quale le Organizzazioni Sindacali ieri hanno tenuto un incontro in modalità telematica, che hanno ritenuto propositivo.

“Ora si tratta di proseguire nel confronto per provare a migliorare l’importante Riforma strutturata del Settore, prevista con l’approvazione dei decreti, per ciò che il Settore rappresenta nel nostro Paese sia sotto l’aspetto sociale e culturale, che di benessere e salute, riconoscendo il giusto valore economico e occupazionale per giungere all’estensione dei più elementari diritti del lavoro” commentano i Sindacati.

“Il settore dello Sport, a causa della pandemia, sta attraversando un momento di grande sofferenza. Per questo necessita di risposte urgenti – concludono Slc Cgil, Nidil Cgil, Fisascat Cisl, Felsa Cisl, Uilcom e Uiltemp – Ora attendiamo lo sblocco del Decreto Sostegno con l’erogazione delle indennità per le lavoratrici e i lavoratori del Settore e auspichiamo in un confronto in tempi brevi con la Sottosegretaria Vezzali, che solleciteremo già nelle prossime ore per condividere le soluzioni più utili.”

Ristorazione Collettiva, Commerciale e del Turismo, il Patto per l’Occupazione Sindacati e Imprese: prorogare gli ammortizzatori sociali al 31 dicembre 2021, accompagnare gradualmente la ripresa

Roma, 11 marzo 2021 – Salvaguardare l’occupazione e assicurare risorse per il finanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga con la proroga degli interventi al 31 dicembre 2021, misure di sostegno alla sospensione temporanea delle attività, percorsi di formazione e riqualificazione ad hoc anche attraverso il Fondo Nuove Competenze e la previsione di un percorso graduale che accompagni la ripresa dei consumi terminata la fase di emergenza. E’ la richiesta unanime delle Parti Sociali firmatarie della contrattazione nazionale della ristorazione collettiva, commerciale e del turismo – i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs e le associazioni imprenditoriali Fipe Confcommercio, Angem, Alleanza delle Cooperative Italiane – contenuto nel Patto per l’Occupazione per i lavoratori e le imprese dei settori danneggiati dalle conseguenze dell’epidemia Covid-19, trasmesso ai ministri dell’Economia, dello Sviluppo Economico, del Lavoro e del Turismo Franco, Giorgetti, Orlando e Garavaglia.

I settori della ristorazione collettiva, commerciale e del turismo, complessivamente contano oltre 300mila imprese ed occupano oltre 1,5milioni di persone, di cui circa 1 milione di lavoratori dipendenti. Sono tra i comparti che più di altri hanno subìto le conseguenze della crisi pandemica, con la drastica riduzione delle presenze turistiche in Italia a -54% e una perdita di fatturato quantificabile in oltre 50milioni di euro per il 2020.

“Il perdurare della gravissima situazione causata dall'epidemia Covid-19 – si legge nel documento congiunto – pongono a rischio l’esistenza di migliaia di piccole e medie imprese con la conseguente perdita dell’occupazione per i loro dipendenti nonché pesanti riflessi anche per le grandi imprese;

“E’ volontà precisa delle Parti – prosegue la nota – preservare l’occupazione nella fase emergenziale al fine di evitare la perdita di posti di lavoro a prevalente composizione femminile e giovanile, nonché per non disperdere le professionalità acquisite che saranno indispensabili per rispondere adeguatamente al momento della ripresa”.

Le Parti sottolineano anche “l’intervento straordinario della bilateralità” settoriale e di aver “avviato un confronto con il Ministro dello Sviluppo Economico sia per la richiesta di un rafforzamento delle misure a sostegno del settore sia, con la partecipazione del Comitato Tecnico Scientifico, per una possibile e graduale riapertura in sicurezza delle attività di somministrazione”.

Le Parti Sociali hanno condiviso diversi Avvisi Comuni “per le politiche attive a sostegno dei lavoratori e delle imprese danneggiati da Covid-19, al fine di sollecitare misure idonee per imprese e lavoratori per fronteggiare le ricadute negative prodotte dalla pandemia sulle attività economiche” e “per richiedere alle autorità competenti l’accesso tempestivo al programma vaccinale anti Covid-19 per i lavoratori del settore turismo”.

 

 

Riforma Sport e Lavoro Sportivo, Sindacati al tavolo con la Presidenza del Consiglio dei Ministri: definire una strategia per la ripresa e interventi di sostegno per oltre 600mila lavoratori del settore

Roma, 11 marzo 2021 – Riprende il dialogo sulla Riforma dello Sport e Lavoro Sportivo varata nelle scorse settimane dal Consiglio dei Ministri, in attesa della pubblicazione del DL in Gazzetta Ufficiale e della nomina del Sottosegretario con delega allo Sport. I sindacati di categoria Slc Cgil, Nidil Cgil, Fisascat Cisl, Felsa Cisl, Uilcom e Uiltemp, al tavolo in modalità telematica con il Capo Dipartimento dello Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri Giuseppe Pierro, hanno sollecitato la definizione di una strategia per la ripresa e la sostenibilità del settore Sport nonchè sugli stanziamenti a sostegno dei lavoratori del comparto stimati in oltre 100mila lavoratori dipendenti e più di 500mila collaboratori sportivi.

Tempo due anni per il varo dei Decreti Correttivi; il confronto proseguirà su tavoli tematici ad hoc sulla nuova normativa non ancora entrata in vigore.

I sindacati, che avevano preso attivamente parte al confronto sulla Riforma avviato lo scorso anno con il ministero dello Sport, hanno commentato positivamente l'approvazione del DL che in parte ha recepito le richieste illustrate nel corso delle audizioni istituzionali alla Camera e al Senato. In particolare i sindacati avevano sollecitato il sostanziale superamento della distinzione tra dilettantismo e professionismo a cominciare dalla regolamentazione delle prestazioni e dei compensi della collaborazione coordinata e continuativa della prestazione occasionale e del lavoro autonomo, anche riferita a rapporti di collaborazione coordinata e continuativa di carattere amministrativo gestionale, da affidare ai percorsi negoziali nell’ambito della contrattazione collettiva.

Le federazioni di categoria Fisascat Cisl e Felsa Cisl, presenti al tavolo con i segretari nazionali Mirco Ceotto e Luca Barilà e la funzionaria sindacale Stefania Pacillo, hanno commentato positivamente l’attivazione del confronto con il Dipartimento dello Sport volto a migliorare ed integrare la Riforma. Le due federazioni hanno auspicato «interventi di sostegno dedicati al settore duramente provato dalla crisi pandemica e dalle misure per contrastare il contagio» e «la convocazione dei tavoli ministeriali che coinvolgeranno i sindacati di categoria Cgil Cisl Uil anche finalizzati ad una corretta informazione rivolta a lavoratori e imprese del settore».

 

Erogazioni Straordinarie Enasarco Covid-19 – terzo bando

Sono state redatte le graduatorie definitive relative al terzo e ultimo bando quadrimestrale per le erogazioni straordinarie Covid-19. Nei prossimi giorni la Fondazione Enasarco procederà con il pagamento degli importi previsti per le diverse casistiche (decesso, contagio e calo provvigioni). Chi ha presentato domanda, ed era stato ammesso al bando, può monitorare lo stato di avanzamento della propria domanda tramite l’area riservata inEnasarco. Ricordiamo che i pagamenti vengo effettuati seguendo una graduatoria fino ad esaurimento del fondo previsto che, per il terzo bando 2020, è di 4,2 milioni di euro

Unicare, Building A Shield Against Covid-19: le Linee Guida del sindacato internazionale della cura e dell’assistenza alla persona per contrastare l’avanzata del coronavirus

Roma, 11 marzo 2021 – Ad un anno dall'inizio della pandemia globale, il sindacato internazionale della cura e dell’assistenza alla persona Unicare, aderente al sindacato globale dei servizi Uni Global Union, ha rilasciato le nuove linee guida per assicurare salute e sicurezza ai lavoratori del settore e per contrastare l’avanzata del Coronavirus nei luoghi di lavoro. Il comparto in tutto il mondo occupa complessivamente oltre 381 milioni di lavoratrice e lavoratori, di cui più di 92 milioni nel settore socio sanitario assistenziale e circa 70 milioni nel comparto del lavoro domestico. In Italia la stima degli addetti è di circa 600mila nel terzo settore socio sanitario assistenziale educativo mentre raggiunge quota 2milioni di addetti colf e badanti nel settore del lavoro domestico.

A dodici mesi dal primo blocco globale, la situazione nelle case di cura e nelle Rsa di tutto il mondo è ancora critica; I residenti in case hanno avuto i tassi di mortalità più alti in molti paesi. Recentemente Uni Global Union ha pubblicato un nuovo rapporto https://www.uniglobalunion.org/news/new-report-pandemic-places-long-term-care-work-among-worlds-most-dangerous-jobs che dimostra come il coronavirus abbia reso il lavoro di assistenza e di cura a lungo termine uno dei lavori più pericolosi.

“Building A Shield Against COVID-19”, “Costruire uno scudo contro il Covid-19”, è il leitmotiv della campagna del sindacato internazionale che punta essenzialmente ad offrire ai sindacati affiliati le linee guida chiave per esercitare il potere contrattuale per migliorare le condizioni nei luoghi di lavoro e nel settore nel suo complesso.

Queste linee guida raccomandano ai sindacati e ai rappresentanti datoriali di negoziare e sostenere:

  • L’utilizzo di DPI adeguati, l’accesso al vaccino Covid-19 e test diagnostico gratuito;
  • Livelli di professionalità che assicurino assistenza di qualità per i residenti, un carico di lavoro gestibile e salari sostenibili per famiglie per i lavoratori;
  • La definizione e la corretta applicazione di Protocolli anti Covid-19;
  • La costituzione di Comitati ad hoc che vigilino sulla salute e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro;
  • Una necessaria formazione alle lavoratrici e ai lavoratori sulle malattie infettive;
  • Il riconoscimento del Covid-19 come una malattia professionale nel settore dell'assistenza a lungo termine;
  • Il riconoscimento di tempo libero retribuito e cure mediche di qualità per tutti i lavoratori che si ammalano;
  • Supportare l'accesso alla rappresentanza sindacale e alla contrattazione collettiva.

In Italia l’apporto della bilateralità settoriale ha consentito di supportare i lavoratori e i datori di lavoro nei settori della cura e dell’assistenza alla persona. Nel settore del lavoro domestico la bilateralità è scesa in campo per rispondere ai numerosi bisogni delle lavoratrici e dei lavoratori del comparto con prestazioni sanitarie integrative ad hoc legate all’emergenza Covid-19, con uno stanziamento pari a 6 milioni di euro, erogate attraverso la cassa di assistenza sanitaria integrativa di settore Cassa Colf.

I recenti Avvisi Comuni sottoscritti in Italia da sindacati e rappresentanti dei datori di lavoro rivolti alle istituzioni rilanciano proprio sull’urgenza di includere gli addetti alla cura domiciliare di anziani, bambini e persone fragili e i lavoratori del Terzo Settore Socio Sanitario Assistenziale Educativo, così come la tutela della salute delle persone che beneficiano dei servizi, tra le categorie dei soggetti a cui somministrare il vaccino nelle prime fasi del Piano Vaccinale.

«Il settore della cura e dell’assistenza nel suo complesso in Italia è tra quelli più colpiti dal contagio da Covid-19 con il 19,3% delle denunce segnalate dall’Inail subito dopo gli infermieri, i medici e i tecnici della salute con il 39,2% delle denunce» ha dichiarato il segretario generale della Fisascat Cisl Davide Guarini sottolineando che «nelle case di cura e nelle Rsa, soprattutto nella prima fase della pandemia, il coronavirus ha mietuto centinaia di migliaia di vittime tra lavoratori e fruitori dei servizi in assenza di misure adeguate al contenimento del contagio».

«Le linee guida del sindacato internazionale Unicare – ha aggiunto il sindacalista – rappresentano un invito all’azione che accogliamo con convinzione alle quali ci atterremo per contrastare l’avanzata del virus e assicurare salute e sicurezza ai lavoratori e nei luoghi di lavoro». «Il nostro obiettivo – ha concluso Guarini – è quello di garantire ai lavoratori l’utilizzo dei Dpi e di favorire l’accesso al piano vaccinale per aumentare gli standard di sicurezza».

 

 

Terziario Distributivo e filiera del Turismo, sindacati e associazioni imprenditoriali: fare presto per una campagna vaccinale con priorità ai lavoratori più a rischio

L’appello congiunto di Confcommercio, Fipe, Federalberghi, Faita, Fiavet, Confesercenti, Federdistribuzione, Ancd Conad, Ancc Coop, Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs

Roma, 10 marzo 2021 – Le Parti Sociali che rappresentano la totalità del settore del terziario distributivo e la filiera del turismo hanno scritto ai Ministri Orlando e Speranza e al Commissario, Gen. Figliuolo, per sottolineare l’urgenza di realizzare un efficace piano vaccinale per tutti gli addetti di questi settori che, oltre ad essere pesantemente colpiti dalla pandemia, hanno contribuito a garantire il servizio al pubblico e le attività imprenditoriali. E’ stato pertanto richiesto di calendarizzare a breve un incontro per la definizione del suddetto piano: è quanto si legge in una nota congiunta delle organizzazioni imprenditoriali e sindacali.