Roma, 4 giugno 2018 – Entra nel vivo il confronto tra i sindacati di categoria Filcams Fisascat Uiltucs e i commissari straordinari del gruppo di vendita di mobili e complementi di arredo. Nelle scorse settimane il ministero dello Sviluppo Economico ha formalizzato l’autorizzazione alla cessione di 68 punti vendita. 55 punti vendita, saranno ceduti alla Shernon Holding Srl – società che opererà nell’ambito dello stesso settore merceologico di Mercatone Uno e garantirà, pertanto, per i negozi oggetto di acquisizione continuità di business; per la Fisascat, che incontrerà la direzione aziendale il 19 e il 28 giugno, sarà necessario procedere al rilancio dei punti vendita attraverso la rivitalizzazione del brand. E’ in programma per i prossimi 22 e 29 giugno il confronto con la Cosmo SpA, società attiva in Italia ed all’estero con negozi a marchio Globo, che acquisirà 13 negozi M1 modificando radicalmente il core business aziendale. Rispetto ai livelli occupazionali le garanzie sul passaggio riguarderebbero allo stato complessivamente circa 2mila dipendenti con l’esclusione di circa 1000 lavoratori. Per il segretario nazionale della categoria cislina Vincenzo Dell’orefice «si potrà parlare di rilancio aziendale solo se si garantirà la continuità occupazionale ad un numero importante di addetti». «I dipendenti provenienti da M1 sono pienamente consapevoli che dovranno rimettersi in gioco modificando la professionalità acquisita» ha aggiunto il sindacalista «Quello che è certo – ha concluso Dell’orefice – è che i lavoratori possono rappresentare la pietra angolare per ricostruire un solido progetto di business».
NH HOTELS, NEL 2017 FATTURATI IN CRESCITA. I SINDACATI CHIEDONO LA RIAPERTURA DEL CONFRONTO PER IL NUOVO INTEGRATIVO
Roma, 2 giugno 2018 – Al tavolo con i sindacati nazionali di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UIltucs sui diritti di informazione, la direzione aziendale di Nh Hotels ha illustrato l’andamento della più grande catena alberghiera italiana con 51 strutture e circa 1250 dipendenti prevalentemente a tempo indeterminato. Il fatturato di Nh Hotels 2017 è cresciuto del 18% rispetto all’anno precedente registrando un indice positivo di occupazione delle camere. La direzione aziendale ha annunciato nuovi investimenti finalizzati all’ulteriore miglioramento degli standard qualitativi e l’ampliamento della rete alberghiera; già il 25 aprile 2018 il debutto dell’Nh Rio Novo a Venezia; nel 2019 è prevista una nuova apertura a Murano; nel 2020 è prevista l’inaugurazione di una nuova realtà anche a Milano. I sindacati, a fronte dei positivi dati di bilancio, hanno sollecitato l’apertura di un confronto volto alla definizione del nuovo contratto integrativo aziendale disdettato nel 2012. «Apprezziamo la disponibilità aziendale a riattivare il negoziato – ha dichiarato il funzionario sindacale della Fisascat Salvatore Carofratello – Il nostro auspicio è che al positivo andamento aziendale corrisponda l’avvio di altrettanto positive e proficue relazioni sindacali».
NATUZZI, SINDACATI: DA INCONTRO CON L’AZIENDA PRIMI IMPORTANTI RISULTATI
Roma, 31 maggio 2018 – Entra nel vivo la discussione sulla proposta sindacale, consegnata da Feneal, Filca, Fillea, Filcams, Fisascat, Uiltucs l’11 maggio nel corso della Cabina di Regia Natuzzi, per definire un nuovo piano industriale che rilanci il gruppo e scongiuri il licenziamento annunciato di 1000 lavoratori. ”Per risolvere questa vertenza – spiegano le organizzazioni sindacali – abbiamo chiesto all’azienda un piano industriale ad esuberi zero, proponendo, tra l’altro, la reinternalizzazione delle produzioni di tutta la filiera. Dall’incontro di ieri abbiamo ottenuto dei primi importanti risultati: il piano industriale presentato dai vertici di Natuzzi, infatti, accoglie la richiesta di evitare i licenziamenti e prevede investimenti sulla competitività del Polo italiano del divano e la riqualificazione dei lavoratori in esubero in un nuovo progetto industriale che reinternalizzi tutta la filiera e diversifichi le produzioni – proseguono i sindacati – introducendo innovazione tecnologica ed una organizzazione del lavoro che guardi al benessere organizzativo.” Per dare corpo al piano industriale Natuzzi “sarà determinante che ogni soggetto in campo – azienda, sindacati ed Rsu, Ministeri dello Sviluppo e del Lavoro, Regioni – faccia la propria parte, mantenendo gli impegni che ciascuno di noi prenderà nella prossima riunione della Cabina di Regia del 19 giugno.”
DOUGLAS, LA FISASCAT DIFFIDA LA DIREZIONE AZIENDALE SUL RECESSO DALLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA
Roma, 31 maggio 2018 – La Fisascat ha diffidato la direzione aziendale delle Profumerie Douglas a dare seguito al formale recesso dall’applicazione del contratto nazionale del terziario, distribuzione e servizi, comunicato nelle scorse settimane. Mentre procede il processo di integrazione delle profumerie Limoni – La Gardenia, che si completerà nel 2019 con la fusione di Limoni in Douglas, sono stati intanto prorogati fino al 28 settembre 2018 i contratti di solidarietà attivati nei mesi scorsi per scongiurare 152 esuberi. Nelle scorse settimane Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs avevano chiesto l’attivazione del confronto finalizzato alla tutela occupazionale anche a fronte della prescrizione dell’Antitrust sulla cessione di 20 punti vendita in Lombardia, Piemonte, Toscana, Lazio, Puglia e Sicilia per rientrare nel 45% delle quote di mercato. Le direzioni societarie Limoni La Gardenia hanno annunciato la chiusura di ulteriori 26 negozi in Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Liguria, Toscana, Lazio, Emilia Romagna, Marche, Umbria, Sardegna e Sicilia.
CONTRATTO PUBBLICI ESERCIZI, RISTORAZIONE COLLETTIVA, COMMERCIALE E TURISTICA, LA CONSULTAZIONE DEI LAVORATORI APPROVA A LARGHISSIMA MAGGIORANZA L’INTESA SIGLATA A FEBBRAIO.
Roma, 30 maggio 2018 – Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs, dopo la sottoscrizione, avvenuta l’08.02.2018, dell’ipotesi del CCNL Pubblici Esercizi, Ristorazione Collettiva e Commerciale, Turismo hanno dato avvio alla consultazione delle lavoratrici e dei lavoratori interessati nei mesi di febbraio e marzo u.s..L’esito delle votazioni hanno espresso un’ampia maggioranza di consenso, 87,36% di voti favorevoli, dando definitiva conferma della sua entrata in vigore dalla data di sottoscrizione e nei suoi integrali contenuti.A seguito del risultato positivo riportato, le OO. SS. hanno dato disponibilità alle Associazioni Datoriali firmatarie di procedere alla definitiva sottoscrizione del testo integrale del CCNL suddetto, anche alla luce del lavoro di stesura già avviato dal mese di aprile u.s..Comunicato del 09/02/2018 – PUBBLICI ESERCIZI, RISTORAZIONE COLLETTIVA, COMMERCIALE E TURISTICA, SIGLATO IL NUOVO CONTRATTO NAZIONALE PER OLTRE UN MILIONE DI DIPENDENTI.
IPERCOOP AVELLINO, DISTRIBUZIONE CENTRO SUD ANNUNCIA LA CHIUSURA DEL PUNTO VENDITA E IL LICENZIAMENTO DEI 138 DIPENDENTI. IN CRISI STRUTTURALE ANCHE I PUNTI VENDITA LAZIALI DI APRILIA E GUIDONIA, I SINDACATI PROCLAMANO LO STATO DI AGITAZIONE.
DELL’OREFICE: «RIPRISTINARE CONFRONTO DI MERITO SULLA RISTRUTTURAZIONE»Roma, 30 maggio 2018 – Si complica la vertenza dei 138 dipendenti dell’Ipercoop di Avellino da circa tre settimane in sciopero ad oltranza. La direzione di Distribuzione Centro Sud Srl, società controllata per il 70% Coop Alleanza 3.0 e per il 30% da Unicoop Tirreno ed attiva nelle regioni Lazio e Campania, a confronto con i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UIltucs ha annunciato la chiusura del punto vendita campano e l’avvio della procedura di licenziamento per l’intero organico dell’ipermercato di Contrada Baccanico notificando formalmente la revoca della procedura di trasferimento di ramo d’azienda avviata nelle scorse settimane. La direzione aziendale si appella ad una crisi strutturale dell’ipermercato in termini di un drastico calo di vendite e di marginalità, nonché in una sostenuta crescita dei costi, situazione che riguarderebbe anche i punti vendita laziali di Aprilia e Guidonia. I sindacati hanno proclamato lo stato di agitazione nazionale considerato «il quadro a tinte fosche emerso e l'indisponibilità aziendale ad intraprendere un preventivo confronto di merito per ovviare a dismissioni e licenziamenti». Per il segretario nazionale della Fisascat Cisl Vincenzo Dell’Orefice «sarebbe opportuno ripristinare un confronto di merito sulle misure complessive che Distribuzione Centro Sud intende adottare nell’ambito di una riorganizzazione aziendale che coinvolge complessivamente più di 650 lavoratori, che attualmente restano sospesi in attesa delle determinazioni che il management adotterà». «Per la Fisascat – ha concluso il sindacalista – è necessario che Distribuzione Centro Sud si confronti con il sindacato per ridarsi una struttura commerciale sostenibile e che dia garanzie occupazionali serie a quanti attualmente vi lavorano».
AUCHAN, PROSEGUE IL CONFRONTO AL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Roma, 30 maggio 2018 – Prosegue il confronto attivato al ministero dello Sviluppo Economico tra i sindacati di categoria Cgil Cisl Uil e la direzione aziendale di Auchan. Sul tavolo la situazione degli ipermercati Auchan di Napoli Argine e Catania La Rena prossimi alla chiusura dove lavorano complessivamente 246 dipendenti. Per il punto vendita catanese, dove sono occupati 101 dipendenti, i sindacati territoriali e la direzione aziendale hanno intanto siglato una ipotesi di accordo sulla ricollocazione dell’55% della forza lavoro, sul ricorso alle politiche attive del lavoro e all’esodo volontario incentivato; la Fisascat di Catania ha sollecitato una soluzione che coinvolga tutti i lavoratori del punto vendita. E’ invece aggiornato al 1° e al 6 giugno il tavolo al Mise esaminare la situazione dei 138 dipendenti del punto vendita campano dove sarebbero in corso trattative per la cessione che allo stato coinvolgerebbe solo il 50% del personale occupato. Per la Fisascat, che ha lanciato l’allarme anche per i 200 dipendenti occupati negli otto ipermercati in Campania, Puglia, Sicilia e in Emilia Romagna, per i quali da settembre scadrà il contratto di solidarietà, «è necessario concludere i percorsi avviati trovando la soluzione lavorativa per tutti i dipendenti occupati nei punti vendita di Catania e Napoli e iniziare a riflettere su percorsi volti al mantenimento dei livelli occupazionali nelle regioni coinvolte, soprattutto attraverso la ricollocazione nell’intera rete vendita del Gruppo Auchan presente in Italia con oltre 250 punti vendita nei canali iper e super» ha dichiarato il segretario nazionale della categoria Mirco Ceotto. Il confronto al ministero dello Sviluppo Economico è aggiornato ai primi giorni di luglio.
CASE DA GIOCO, AL VIA LE TRATTATIVE PER IL CONTRATTO CON FIPE E FEDERGIOCO
Roma, 30 maggio 2018 – Case da Gioco, hanno preso il via le trattative con l’associazione nazionale di settore Federgioco e con la Fipe per la definizione del contratto nazionale applicato ai 2mila dipendenti dei quattro casinò italiani di Sanremo, Venezia, Campione D’Italia e Saint Vincent. Forte la condivisione sulla necessità di sviluppare strategie di supporto al settore e finalizzate a salvaguardare le case da gioco italiane. Per il segretario nazionale della Fisascat Mirco Ceotto «E’ positivo l’avvio di un tavolo finalizzato a risollevare le sorti dei 4 casinò italiani attraverso un sistema di relazioni sindacali nazionale che sappia definire una contrattazione capace di affrontare anche le criticità che possono investire il settore e garantire la tenuta e i livelli occupazionali». «L’esame e la tenuta degli accordi già esistenti a livello locale – ha aggiunto il sindacalista – saranno essenziali per sviluppare un confronto di merito sul ruolo e sulle previsioni della contrattazione nazionale». Il negoziato è aggiornato al prossimo 11 luglio.
GRUPPO MARRIOTT, A GINEVRA LA MOBILITAZIONE MONDIALE VS LE MOLESTIE E LE VIOLENZE SUI LUOGHI DI LAVORO
Roma, 29 maggio 2018 – Si è svolto a Ginevra il meeting mondiale dei sindacati dei settori Alberghiero Ristorazione, Catering e Turismo Iuf Uita Iul. Al centro dell’assise la necessità di improntare le relazioni sindacali con le multinazionali del settore alberghiero a cominciare dal Gruppo Marriot, il colosso mondiale dell’hotellerie presente in 110 Paesi del globo con circa 6mila strutture, un milione di camere e 220mila lavoratori, dopo la recente acquisizione della catena Starwood Hotels and Resorts. Centinaia di delegati provenienti dalla Malesia, dalle isole Fiji, dagli Stati Uniti, dal Messico, dall’Uganda, dal Kenya, dall’Etiopia, dal Nepal e da diversi Paesi Europei, hanno preso parte alla grande mobilitazione #WorkersOfMarriot prromossa dal sindacato statunitense Unite Here ed hanno marciato per le vie cittadine per sollecitare il Gruppo Marriot a definire un accordo globale transnazionale sul contrasto alle molestie ed alle violenze sui luoghi di lavoro. La mobilitazione è approdata all’Ilo, l’organizzazione mondiale del lavoro che ha sede a Ginevra, dove una delegazione di lavoratrici delle Hawaii e Usa, ha portato la propria testimonianza su episodi di molestie sessuali che hanno subìto. Al meeting ed alla mobilitazione ha preso parte una delegazione Fisascat e Fist Cisl con i rappresentanti sindacali Mirko Pozzoni e Giorgio Fontanella.
CARREFOUR A CONFRONTO CON I SINDACATI SULL’ANDAMENTO AZIENDALE
Roma, 28 maggio 2018 – A confronto con la direzione aziendale Carrefour i sindacati nazionali di categoria Cgil Cisl Uil hanno sollecitato l’attivazione del confronto territoriale sulla vertenza che ha coinvolto i 130 lavoratori dipendenti dell’ipermercato campano di Marcianise per il quale la multinazionale nelle scorse settimane ha comunicato alle rappresentanze sindacali aziendali la chiusura il prossimo 30 giugno e ha proposto la ricollocazione dei lavoratori in altri punti vendita e incentivi all’esodo volontario. La direzione societaria ha illustrato l’andamento aziendale; nel 2017 il Gruppo Carrefour ha avuto una contrazione dell’8,6% nel canale iper e del 4,4% nel canale super. L’andamento negativo coinvolge 238 punti vendita sui 1068 locali; 37 iper sui 52 totali, 121 market su 223, 75 express su 183. Nei mesi scorsi il nuovo direttore generale di Carrefour Italia aveva annunciato il piano di trasformazione globale per il rilancio aziendale da ricondurre sostanzialmente alla omnicanalità del canale vendita, alla revisione dell’offerta commerciale e ad una politica dei prezzi competitivi.