Roma, 10 luglio 2019 – prosegue il confronto tra i sindacati di categoria Cgil Cisl Uil e la direzione della società del Gruppo Pam sullo stato di crisi annunciato per 42 negozi della rete vendita Pam Panorama presenti nel Lazio e in Toscana che produrrebbero un Ebit negativo per complessivi 12,4 milioni di euro e perdite medie stimate da 209mila a 380mila euro.La direzione aziendale, dichiarando problemi di sostenibilità del costo medio del lavoro in 8 ulteriori negozi in Toscana e in Umbria, ha proposto ai sindacati la sospensione dei trattamenti economici integrativi, stigmatizzata dai sindacati, da concretizzarsi attraverso la sottoscrizione di una conciliazione individuale, misura contemplata da una eventuale intesa sulle linee guida per la gestione delle situazioni di crisi.Le criticità riguarderebbero anche i 5 ipermercati romani interessati dal ricorso al contratto di solidarietà fino a novembre 2019 oltre ai 4 della rete vendita del sud del Lazio a Cassino, Formia, Latina e Alatri, dove complessivamente l’azienda dichiara 119 esuberi Fte. Per fare fronte alla crisi la società propone l’ampliamento delle prestazioni domenicali e festive, dichiarando una maggiore performance nei negozi dove si registra maggiore partecipazione.Il segretario nazionale della Fisascat Cisl Vincenzo Dell’Orefice, rendendosi disponibile a proseguire il confronto, ha tuttavia sottolineato che «in ogni caso occorrerà condividere la conservazione del perimetro e dell’occupazione escludendo il ricorso alla soluzioni unilaterali dei licenziamenti» come anche ripristinare corrette relazioni sindacali e superare così l’empasse seguita alla disdetta della contrattazione integrativa.

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