ASCOLTA il "Comunicato Stampa Fisascat Cisl – Intervento Segr.Conf. Cisl Ganga”. Santa Margherita di Pula (Ca), 21 marzo 2018 – «Il nostro Paese sta attraversando una fase complessa e delicata sul piano politico. Il progetto di Sindacato della Cisl fonda l'essenza della ripartenza italiana sul valore della “partecipazione”, strumento per tenere insieme imprese, posti di lavoro, lavoratori, generazioni, generi, territori ed etnie dando voce e ricercando soluzioni ai loro problemi» lo ha dichiarato il segretario confederale Cisl Ignazio Ganga intervenendo ai lavori del Comitato Esecutivo della Fisascat Cisl in programma in Sardegna a Santa Margherita di Pula (Ca). «Se vogliamo avere futuro dobbiamo rafforzare la nostra missione originale sul fronte della rappresentanza irrobustendo il potere della contrattazione consapevoli che nella nostra capacità di contrattare continuerà a esprimersi anche nel futuro la nostra funzione, in quanto mai come oggi la forza e il potere dei lavoratori continua a sottostare nella nostra capacità di negoziare» ha sottolineato il sindacalista. «Più lavoro c'è, più è regolare e continuativo, più è retribuito in modo equo, più è sano e tutelato, più ampia ed equilibrata è la distribuzione dei redditi e delle protezioni sociali e più questo Paese potrà farcela ed è su questo principio che abbiamo costruito l'ultima intesa sulla previdenza, il ragionamento su Europa, Lavoro, fisco e welfare, l'intesa con Confindustria, il negoziato sui contratti pubblici» ha aggiunto. «Mai come oggi è fondamentale lavorare per consolidare la buona occupazione. Diciamo questo considerato che il Paese, anche alla luce dei recenti dati, dimostra che il lavoro fa fatica a recuperare gli indici di passate congiunture dove il lavoro strutturato, quello a tempo indeterminato continua a dimostrare difficoltà a consolidarsi soprattutto per i più giovani costituendo un problema grave e specifico per il Paese» ha poi sottolineato Ganga. «Nella consapevolezza che non esiste equità e giustizia senza il lavoro e i diritti, il Sindacato dovrà ancora impegnarsi per combattere le grandi diseguaglianze del momento che generano alcuni grandi sogni di questo secolo che avanza: il lavoro e la previdenza per tutti e soprattutto per i giovani, la lotta alla povertà, la conciliazione fra vita e lavoro anche attraverso forme di riduzione dell'orario. Ma per tutto questo serve tanto più Sindacato, serve un Sindacato “agile e moderno”, ulteriormente proiettato a interpretare i sommovimenti in atto nel mercato del lavoro e a guidare questa nuova stagione di impegno sociale e politico» ha concluso il sindacalista.