Roma, 23 gennaio 2020 – Proseguono in salita le trattive di rinnovo del contratto integrativo aziendale applicato ai circa 4.500 dipendenti della catena italiana di elettronica di consumo ed elettrodomestici Unieuro leader del mercato con una quota del 20%. Sul tavolo le previsioni della piattaforma unitaria presentata dai sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs; la proposta congiunta contempla un intervento sulle relazioni sindacali territoriali in particolare sul tema dell’organizzazione del lavoro, la richiesta di incrementare le maggiorazioni per il lavoro domenicale e festivo e la revisione del il premio di risultato in un approccio più equo nonché l’ampliamento delle tutele ed il rafforzamento del welfare aziendale oltre alla definizione di un protocollo sulle tutele di genere, conciliazione vita lavoro, permessi solidali e abbigliamento aziendale. La direzione aziendale ha espresso una apertura di massima in tema di relazioni sindacali, confermando la disponibilità all’avvio di confronti informativi territoriali/area a sottoscrivere verbali di incontro ma non intese vincolanti come anche rispetto all’inserimento di un modello solidaristico di permessi solidali e all’aggiornamento delle previsioni contrattuali sulle tematiche di genere. Distanti le posizioni sul sistema premiante, per i sindacati da ricondurre ad un modello realmente esigibile per tutti i lavoratori, come anche sul capitolo maggiorazioni per il lavoro domenicale, con un aumento residuale proposto da Unieuro rispetto le percentuali previste dal contratto nazionale di riferimento, e in tema di conciliazione vita lavoro sul quale la disponibilità aziendale verte esclusivamente sul confronto a livello di singolo punto vendita confermando l’impostazione del turno pomeridiano come prevalente nell’accettazione del rapporto di lavoro part time. Nessuna disponibilità aziendale si è registrata sul ticket restaurant come anche sull’aumento della quota aziendale destinata alla previdenza complementare e sull’ampliamento delle casistiche per l’anticipo del Tfr. In ambito salute e sicurezza le parti hanno già condiviso la volontà di trovare un percorso mirato a migliorare la prevenzione e ridurre gli infortuni. I sindacati, nel giudicare insufficienti le valutazioni aziendali, distanti dagli obiettivi prefissati, hanno ribadito le aspettative sul negoziato che deve necessariamente rispondere alle caratteristiche di una realtà che per dimensioni e rilevanza commerciale ha assunto un ruolo di leadership sul territorio Italiano. Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno deciso di promuovere una campagna assembleare con i lavoratori di tutti i punti vendita, al termine del quale sarà convocato un coordinamento sindacale unitario per definire le tappe del negoziato.

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